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Un giorno su M/S Christina

La prima volta che notai la splendida Ms Christina coincise con il mio primo viaggio a Lefkada.

Ad onor del vero la mia destinazione era Meganissi, all’epoca ancora selvaggia e quasi sconosciuta.

Per arrivarci dovetti imbarcarmi su una chiatta dal porto di Nidry e lì vidi Lei, splendida ed elegante.

Ne notai il nome scritto sullo specchio di poppa, i due alberi ed il profilo slanciato.

CHRISTINA

Era la rappresentazione della barca dei miei sogni, una di quelle dove vorresti viverci.

Sognai di salire a bordo e di vederla da dentro, nell’intimità del suo caldo fasciame in legno.

Sogno realizzato solo tanti anni dopo.

Galleggiava con regalità, nell’atmosfera immobile che caratterizza il fuori stagione lefkadiano.

Quel viaggio proseguì alla scoperta di quella deliziosa perla che è Meganissi, ma di questo scriverò un’altra volta.

Anni dopo tornai sull’isola, non ero più un ragazzino ed avevo in parte messo la testa a posto, ero come sempre con Alina ed i nostri cagnolini: Tarallo, Bibi e Pepi.

Passammo da Nidry e Lei era lì.

Una bella ragazza inglese sorrideva a chi, come me era fermo ad ammirarLa.

Poi avvenne ciò che avevo sognato anni prima: venni invitato a bordo.

Camminai sulla passerella con il rispetto che ogni marinaio riserva ad una Signora del mare, poi sceso sotto coperta la bellezza invase i miei sensi.

 

Christina

 

Quel profumo di legno appena verniciato, il corridoio stretto che avanzava nella pancia del veliero.

Le porte delle sue cabine anguste ed accoglienti.

Il piccolo bar ed il cucinino.

“Cos’altro servirebbe ad un marinaio per vivere felice?” pensai.

Ringraziai ed andai via emozionato, la stagione era alle porte e com’è giusto che sia lasciai spazio a chi la vedeva solo come uno svago giornaliero e non per quello che è: una barca dall’anima nobile.

Quando mi trasferii a Lefkada ed iniziai a lavorarci ebbi un altro incontro con M/s Christina.

La vidi “cresciuta”, così come la ragazza che mi accolse la prima volta che era diventata una donna.

Solo in seguito Stelios, armatore e capitano, mi spiegò che l’aveva fatta “allungare” di due metri!

“Migliorando abitabilità e bilanciamento.”

Non so gli anni di vita che Stelios avrà perso guardandola tagliata in due.. a me sarebbero venuti 3 ictus contemporaneamente.

Mentre cercavo clienti per Lefkada Official, ricevetti una risposta ad una mail inviata al Babis Hotel di Nydri.

Era firmata da Jane Flinders che diceva di rappresentare l’Hotel, la Marine Adventures e ….Ms Christina!

Ora… noi avevamo appena iniziato, praticamente non ci conosceva nessuno a Lefkada, ci vivevamo solo da qualche mese e quindi credo possiate immaginare l’emozione.

Mi diede appuntamento al moletto di fronte al Babis Hotel.

Arrivai con largo anticipo e Lei era lì.

Galleggiava slanciata sull’acqua come la più bella delle sirene.

 

Christina

 

Un simpatico cagnolino mi accolse abbaiando, guardando a bordo vidi un marinaio che amorevolmente si prendeva cura del fasciame, carezzandolo con un pennello.

Era nientemeno che Stelios, il Capitano!

Poi dal piccolo “San Nicola”, un antico cargo ormeggiato all’altro lato del molo saltò fuori Jane. Era lei. La ragazza che anni prima mi accolse a bordo di Ms Christina.

Mi presentò a Capitan Stelios, suo marito ed insieme mi mostrarono la loro splendida creatura.

L’accarezzai emozionato, Le dissi “ciao Chris.. ben ritrovata..”

Lei mi rispose con un sorriso complice.

Come ho già scritto nel racconto sulla mia barca Nitroglicerina, noi marinai abbiamo questa capacità ultra sensoriale di “comunicare” con le barche.

E non solo con loro.

Tra me e Ms Christina è stato amore a prima vista e ricevere un invito ufficiale per visitarla in esclusiva è stato un grande onore.

Ero comunque li per lavoro e chiudemmo l’accordo in 46 secondi.

Ho sempre pensato che Chris ci mise lo zampino.

Ad inizio stagione venni invitato per l’uscita inaugurale.

 

Avete mai vissuto un giorno su M/S Christina?

No?

Peccato… perché è una di quelle cose che vi ricorderete per tutta la vita.

Ci si imbarca da Nydri, dove il simpatico equipaggio vi accoglie con un sorriso sincero e vi mette a vostro agio.

 

M/S Christina crew

 

Il numero di ospiti per ogni uscita è limitato, per questo lo spazio a bordo non manca mai.

Ogni cliente ha a disposizione un comodissimo lettino imbottito.

Del genere che vi sentite nel letto di casa vostra..

L’equipaggio gira fra voi offrendo caffè e succo d’arancia.

Capitan Stelios accende il motore, l’equipaggio tira su la passerella ed i marinai mollano gli ormeggi.

Christina si stacca dal molo ed inizia il sogno.

Il profumo del mare inebria le narici, le rondini lasciano il nido dalla cabina di comando per iniziare la loro giornata di caccia, torneranno a casa nel pomeriggio, all’attracco…

Il figlio di Stelios e Jane è in cabina di comando, appena adolescente è li, alla scuola della vita con il miglior maestro che si possa desiderare. Tuo padre.

Viaggiare su Christina vuol dire viaggiare in famiglia. E come in famiglia ti senti a casa, coccolato e riverito da chi fa il mestiere del mare.

 

Christina

 

Il motore sale di giri e Chris avanza fiera e felice, un’altra giornata per mare.. e se ne va canticchiando.. alla via così.

Il primo stop è di quelli storici, la famosa grotta di una delle più belle isole dello Ionio: Meganissi… si proprio lei.

Sul suo frastagliato versante orientale c’è la grotta di Papanikolis. Con le sue acque color cobalto ed i suoi fondali rocciosi.

Dopo questa sosta la giornata riprende con una splendida navigazione fino ad uno sperduto scoglio in mezzo al mare. L’incredibile isola Formikula.

Su questo isolotto fra Kastos, Kalamos e Meganissi vive una delle rarissime famiglie di foca monaca Mediterranea.

L’acqua è un qualcosa di indimenticabile, fa quasi paura tuffarcisi perché il fondale sembra di pochi centimetri. Sono diversi metri invece, solo che la rifrazione della luce dovuta alla limpidezza dell’acqua gioca questo simpatico scherzetto.

Nuotare a Formikula è una di quelle esperienze che vanno fatte una volta nella vita.

Inebriati e rinfrescati, sdraiati all’ombra sul comodo lettino, la costa di Kastos inizia a scorrere alla vostra sinistra sino a raggiungerne il suo caratteristico porticciolo.

Kastos è una sonnecchiosa e deliziosa isoletta, tutta da scoprire. La sosta permette un giretto per i vicoli del villaggio, con tutto il tempo per fermarsi a prendere un caffè al bar sul porto.

Una volta vista il desiderio di tornarci si intrufolerà nella vostra mente come un tarlo.

E’ la Grecia autentica, quella che tutti sogniamo.

Il viaggio riprende costeggiando la costa orientale della splendida isoletta, giunti alla punta della quale si fa rotta verso la sorella maggiore, Kalamos: l’isola verde.

Alta, scoscesa e rigogliosa è un’altra di quelle perle che vi rimarranno nel cuore.

Dopo una sosta in una deliziosa baia per un ristorativo buffet il viaggio riprende.

Chris fende le onde orgogliosa e sicura, Capitan Stelios la manovra con esperienza facendola scivolare sulle acque cristalline.

 

Ms Christina da Nitroglicerina

 

Arrivati alla punta settentrionale di Kalamos una spiaggia da sogno si apre all’improvviso dinanzi agli occhi.

E’ la splendida Asprogiali.

Da tempo immemore una roulotte arrivata chissà come fa parte del paesaggio.

Non ci sono più tracce del fortunato proprietario che avrà vissuto momenti di autentica beatitudine da solo su questa remota e meravigliosa spiaggia di sabbia fine.

La sosta è lunga, permette di scendere a terra, riposarsi e sdraiarsi sulla sabbia mentre le dolci onde dello Ionio lambiscono la tua pelle.

Fa quasi male risalire a bordo, ma non basta una vita per godere delle bellezze dell’arcipelago ed in un giorno Christina cerca di farvene avere il miglior assaggio possibile.

Non per niente la spiaggia successiva è la famosa Barberezu. Citata anche da Omero, ha al suo interno un’antichissima sorgente termale.

Ora mentre siete lì, pensate solo al fatto che Ulisse, uno dei più grandi e famosi marinai di tutti i tempi ha camminato proprio dove state camminando voi.

Il tempo di capire di aver vissuto un’esperienza mistica ed eccovi in viaggio verso Skorpios, con la sua storia, il suo passato ed il suo presente.

Apollo inizia la sua discesa verso Ovest e Chris lo rincorre, navigando verso quel disco dorato giunge nel porto protetto di Nidry.

E mentre finite di sorseggiare il vostro ChiChi, il cocktail più buono di Lefkada che dal mare dell’isola ne prende il colore, ecco che siete giunti al termine di una delle giornate che mai vi sarà possibile dimenticare, ma che al contrario non vedrete l’ora di rivivere.

Christina ChiChi

Perché voi forse non lo sapete ancora ma Lefkada è così, un po’ come l’Hotel California cantato dagli Eagles..

Voi ci potete entrare, ma non la potrete mai più lasciare… credetemi.. io lo so bene.

5 pensieri riguardo “Un giorno su M/S Christina

  • Cosa dire? Sempre più bravo, hai la capacità di fare vivere ciò che descrivi, ti auguro tutto il bene del mondo.

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  • Se riesco a tornare a lefkada devo assolutamente fare la giornata su miss Christina anche se leggendo queste righe ci sono già stata. Grande Fabio sai scrivere emozioni.

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  • Claudio Selmi

    Hai magistralmente descritto i luoghi più belli di tutta la Grecia. Nidri deve il suo successo turistico proprio alle sue potenzialità nautiche che permettono di raggiungere tutte le coste che hai descritto in modo facile e sicuro. Il percorso nautico può essere fatto con calma in un mese di vacanza a bordo di un proprio mezzo nautico. E tutte le volte sarà un’emozione nuova. Io sono toscano ed ho navigato in tutto il Mediterraneo e tutto l’Egeo, ma i luoghi più belli sono i dintorni di Nidri e di Vihlo.

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    • Luca Patsimas

      Buondi Fabio, grande trasporto, alla prossima ti racconterò di Arghirò, la foca monaca che sembrava un cagnolino!
      A presto
      Luca

      Rispondi
  • Ogni giorno, ti scopro, piacevolmente diverso!

    Rispondi

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